giovedì 22 aprile 2010

BANDI FATALI






AVVISO DI SELEZIONE PER AFFIDAMENTO DI SERVIZI ATTINENTI L’INGEGNERIA E L’ARCHITETTURA DI IMPORTO INFERIORE AD € 100.000 AI SENSI DEGLI ARTT. 91, 2° COMMA E 57, 6° COMMA, D. LGS. 163/2006
domanda di partecipazione alla selezione per l'affidamento dell’incarico per servizi tecnici professionali attinenti ai lavori pubblici di seguito elencati.
Redazione della progettazione esecutiva , direzione dei Lavori,misure e contabilità e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, oltre all’incarico di responsabile dei lavori ai sensi del D.Lvo 494/96 relativo intervento “ Lavori di ristrutturazione dell’ Asilo Nido Comunale Primi Passi “ in via G. Matteotti Obiettivo Operativo 6.3 POR PSR 2007 -2013 ”
http://www.comunemercogliano.it/sito/gestione/file/bandoprofess.pdf


ACCORRETE GENTE, ACCORRETE ....

MA IL BANDO E' GIA' SCADUTO!

Non sono solo le ferie estive e i giorni tra Natale e Capodanno quelli nei quali si pubblicano bandi e concorsi a brevissimo termine di scadenza…

Il bando, nel quale ci è capitato di imbatterci solo oggi sul sito del Comune di Mercogliano, porta data di pubblicazione 23 marzo (ricordate?...tutta Mercogliano era in piena campagna elettorale!) ed ha una scadenza di 26 giorni.
Viene richiesto di far pervenire, a mezzo raccomandata del servizio postale , oppure mediante agenzia di recapito autorizzata, entro il termine perentorio di 26 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso al COMUNE DI MERCOGLIANO, tutta la documentazione.

Abbiamo pensato, per l’anomalia rispetto agli almeno 30 giorni, concessi in genere come termini di risposta in ambito pubblico (in cui tra l’altro fa fede il timbro postale), che avrà certo un significato speciale questo numero 26. A beneficio dei lettori, riportiamo quanto abbiamo trovato sul web, cercando sui motori di ricerca, (http://sistemilotto.myblog.it/archive/2009/04/22/numerologia-numero-26.html)
“26 è il numero dell'ambizione e degli ambiziosi, del successo e delle scalate sociali, delle raccomandazioni e dei raccomandati. Rappresenta sia le aspirazioni di carriera sul lavoro, di carriera politica, di carriera militare, sia il desiderio generico di successo per se stessi, per i figli, per gli amici. E' anche il numero del successo basato sulla inventiva personale, degli inventori, delle persone geniali, dei grandi oratori, dei sistemi vincenti, dei successi e della fortuna costruita. Il fieno e l'acqua chiara che scorre sono legati a questo numero, e sono anche simboli di successo e fortuna.”

La distrazione, si sa, può essere fatale.

E in questo caso, visto che il bando è scaduto, vedremo il fato quale esperto designerà per l’incarico che vale €. 44.924,31.

Per informazioni, E PER LEGGE, si può contattare il responsabile del procedimento, che obbligatoriamente, gli enti pubblici devono indicare (INDICATO IN QUESTO BANDO COME R.U.P.).

L'articolo 7 comma 1 della legge 109/94 specifica che tale responsabile sia unico.
Il nominativo del responsabile unico del procedimento è fornito "ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi" e a chi possa ricevere pregiudizio da tale procedimento, salvo esistano esigenze particolari di celerità del procedimento.

Con l’occasione, ci preme ricordare a tutti i cittadini che la normativa nazionale stabilisce (Capo V della legge n. 241/1990) il diritto di accesso agli atti della Pubblica Amministrazione, quando tale accesso è necessario o utile per difendere un proprio diritto o legittimo interesse.
Sono inoltre pubbliche le deliberazioni e le determinazioni.

VIGILATE GENTE, VIGILATE.....

sabato 17 aprile 2010

Turismo e "colline" del Partenio...la storia esiste solo se qualcuno la racconta

"E’un aspetto, questo, dello strano mestiere di cronista che non cessa di affascinarmi e, al tempo stesso, di inquietarmi: i fatti non registrati non esistono. Quanti massacri, quanti terremoti avvengono nel mondo, quante navi affondano, quanti vulcani esplodono e quanta, quanta gente viene perseguitata, torturata e uccisa! Eppure, se non c’è qualcuno che raccoglie una testimonianza, che ne scrive, qualcuno che fa una foto, che ne lascia traccia in un libro, è come se quei fatti non fossero mai avvenuti! Sofferenze senza conseguenza, senza storia.
Perché la storia esiste solo se qualcuno la racconta. E’ una triste constatazione; ma è così, ed è forse proprio questa idea – l’idea che con ogni piccola descrizione di una cosa vista si può lasciare un seme nel terreno della memoria - a legarmi alla mia professione." Tiziano Terzani


Ecco come appariva la situazione rifiuti a Mercogliano all'inzio di Aprile 2010.




Il biglietto da visita della nostra città per il turista o l'avventore di passaggio è... una montagna di sacchetti e immondizia varia! davvero una ottima premessa per il rilancio turistico della zona....

E' una condizione alla quale dobbiamo rassegnarci, visto che nulla è cambiato rispetto a un anno fa...? e a due anni fa? (le foto in basso sono dell'inizio 2008 e di fine 2009...)

Cittadini di Mercogliano, non rassegniamoci: noi stessi siamo il motore del cambiamento. Testimoniamo e raccontiamo quello che succede, per non rassegnarci al peggio.
Seminiamo, perchè un futuro diverso e migliore dipende anche da noi.

E' importantissimo documentare e raccontare. Ecco come Roberto Saviano conclude la sua lettera a un Presidente che, nel periodo di grave confusione morale e di ingiustizia consolidata che viviamo, lo accusa oggi di essere responsabile della diffusione della Camorra:
"Una cosa è certa: io, come molti altri, continueremo a raccontare. Userò la parola come un modo per condividere, per aggiustare il mondo, per capire. Sono nato, caro Presidente, in una terra meravigliosa e purtroppo devastata, la cui bellezza però continua a darmi forza per sognare la possibilità di una Italia diversa.
Una Italia che può cambiare solo se il sud può cambiare.
Lo giuro Presidente, anche a nome degli italiani che considerano i propri morti tutti coloro che sono caduti combattendo le organizzazioni criminali, che non ci sarà giorno in cui taceremo. Questo lo prometto. A voce alta."


Come cittadini del Sud, la nostra speranza è che ognuno di noi possa fare proprie le parole di Saviano...che diventino per ognuno un "chiodo fisso", ... una spinta a sopravvivere allo scempio e alle sconfitte per costruire, giorno per giorno, un futuro diverso e migliore.

sabato 10 aprile 2010

"30 anni senza stile"


L'Italia dei nostri giorni è a grave rischio di desertificazione: intellettuale, emotiva e, soprattutto, politica.


Anche tra gli scrittori c’è chi osserva e si esprime sulla surreale situazione che ci circonda. Tra questi Antonio Pascale che, nel suo ultimo saggio, traccia un quadro sconfortante del nostro Paese.

Il nostro Paese, "in trent'anni senza stile" è diventato un luogo dove nessuno si assume la responsabilità delle proprie azioni, dove alla causa non corrisponde l'effetto.

Gli anni Ottanta hanno segnato l'inizio della discesa verso l'Italia di oggi.
Craxi e il suo nuovo corpo prestato alla politica; il capitalismo che comincia a diventare azionario, quindi immateriale; la corruzione diffusa; il debito pubblico ; i vari patti con la criminalità.
Mentre la criminalità organizzata cresceva, ammazzava e prosperava, la corruzione si consolidava in sistema, gli animi si impoverivano, le donne cedevano pezzi della dignità soggettiva conquistata negli anni con la fatica, l'intelligenza e il sacrificio. Al governo si alternano Berlusconi, D'Alema, Prodi, di nuovo Berlusconi...

E siamo arrivati ad oggi...
"Questo è il paese che non amo" è la dichiarazione di disillusione che dà il titolo al libro.

Ma allora, ci potrà essere un futuro migliore?

L'autore ha sviluppato nel suo libro un ragionamento, aprendo così alla speranza.
Se le nostre opinioni sono superficiali, esprimeremo politici superficiali, che produrranno leggi superficiali, che peggioreranno l'ambiente. Così si dà il via a un circolo vizioso.
E' quindi necessario invertire questo schema. Per farlo, occorre partire da ciò che più conta: le nostre opinioni. E' necessario migliorare costantemente le nostre opinioni. Sarebbe insomma necessaria un'assunzione di responsabilità da parte dei cittadini.

Ma pare che ci manchi il metodo per affrontare in maniera profonda i nostri errori.
E' un po' come lo schema narrativo classico, i tre atti. Nel primo atto il protagonista dichiara il suo obiettivo, nel secondo fallisce, arretra e analizza i suoi sbagli, quindi nel terzo atto risolve il conflitto.

Se chiedete a uno scrittore quale atto sia il più difficile, in coro risponderanno il secondo.
Il primo è solo una dichiarazione di intenti: voglio salvare il pianeta dal riscaldamento globale, voglio amarti tutta la vita, voglio un milione di posti di lavoro ecc.
Il terzo è a tutti gli effetti un atto in discesa: una volta risolto il conflitto, l'accordo si trova.
Il secondo atto presuppone senso dell'analisi e passione conoscitiva; e un personaggio capace di dichiarare i suoi sbagli e trovare una nuova strada.

A noi invece viene a mancare il secondo atto. E dunque dobbiamo accontentarci di avere solo il primo atto: e cioè ottimismo a oltranza, e risoluzioni dei conflitti a tarallucci e vino.

Insomma, è necessario imparare a crescere. Dopo ogni esperienza deve esserci un post scriptum, una sorta di prova d'appello, che agisca da seme per far nascere il cambiamento.
E FARE DI TUTTO PER MIGLIORARE IL TEMPO CHE VERRA'.

venerdì 2 aprile 2010

Risultati elezioni 2010: le nostre riflessioni



A Mercogliano la maggioranza dei cittadini
non ha scelto il cambiamento.

Il risultato elettorale ci mette di fronte alla realtà dei fatti.

La nostra proposta era basata su trasparenza
amministrativa e partecipazione, legalità, innovazione,
sviluppo socio-economico con attenzione alla salvaguardia
dell’ambiente.

A quanto pare, ciò che importa alla maggioranza delle
persone è il presente, anche se questo presente potrebbe
costare moltissimo in futuro.

Noi della lista Centro Sinistra Mercogliano ci abbiamo
provato.
Abbiamo intuito il futuro, e per questo abbiamo provato
a cambiare il presente.

Ringraziamo i cittadini che, sostenendoci,
hanno creduto in noi.

Auguriamo comunque un “buon lavoro”
all’Amministrazione Carullo.