sabato 17 aprile 2010

Turismo e "colline" del Partenio...la storia esiste solo se qualcuno la racconta

"E’un aspetto, questo, dello strano mestiere di cronista che non cessa di affascinarmi e, al tempo stesso, di inquietarmi: i fatti non registrati non esistono. Quanti massacri, quanti terremoti avvengono nel mondo, quante navi affondano, quanti vulcani esplodono e quanta, quanta gente viene perseguitata, torturata e uccisa! Eppure, se non c’è qualcuno che raccoglie una testimonianza, che ne scrive, qualcuno che fa una foto, che ne lascia traccia in un libro, è come se quei fatti non fossero mai avvenuti! Sofferenze senza conseguenza, senza storia.
Perché la storia esiste solo se qualcuno la racconta. E’ una triste constatazione; ma è così, ed è forse proprio questa idea – l’idea che con ogni piccola descrizione di una cosa vista si può lasciare un seme nel terreno della memoria - a legarmi alla mia professione." Tiziano Terzani


Ecco come appariva la situazione rifiuti a Mercogliano all'inzio di Aprile 2010.




Il biglietto da visita della nostra città per il turista o l'avventore di passaggio è... una montagna di sacchetti e immondizia varia! davvero una ottima premessa per il rilancio turistico della zona....

E' una condizione alla quale dobbiamo rassegnarci, visto che nulla è cambiato rispetto a un anno fa...? e a due anni fa? (le foto in basso sono dell'inizio 2008 e di fine 2009...)

Cittadini di Mercogliano, non rassegniamoci: noi stessi siamo il motore del cambiamento. Testimoniamo e raccontiamo quello che succede, per non rassegnarci al peggio.
Seminiamo, perchè un futuro diverso e migliore dipende anche da noi.

E' importantissimo documentare e raccontare. Ecco come Roberto Saviano conclude la sua lettera a un Presidente che, nel periodo di grave confusione morale e di ingiustizia consolidata che viviamo, lo accusa oggi di essere responsabile della diffusione della Camorra:
"Una cosa è certa: io, come molti altri, continueremo a raccontare. Userò la parola come un modo per condividere, per aggiustare il mondo, per capire. Sono nato, caro Presidente, in una terra meravigliosa e purtroppo devastata, la cui bellezza però continua a darmi forza per sognare la possibilità di una Italia diversa.
Una Italia che può cambiare solo se il sud può cambiare.
Lo giuro Presidente, anche a nome degli italiani che considerano i propri morti tutti coloro che sono caduti combattendo le organizzazioni criminali, che non ci sarà giorno in cui taceremo. Questo lo prometto. A voce alta."


Come cittadini del Sud, la nostra speranza è che ognuno di noi possa fare proprie le parole di Saviano...che diventino per ognuno un "chiodo fisso", ... una spinta a sopravvivere allo scempio e alle sconfitte per costruire, giorno per giorno, un futuro diverso e migliore.

1 commento:

  1. Le "colline" non spariscono ....si muovono...
    questa volta siano state avvistate dietro alla piscina...

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